15,00

Quando l’utopia vestiva di rosso

102 in stock


Articolo acquistabile con Bonus Cultura 18app.

978-88-9355-253-0 368
Condividi

Autore

Adriana Gallesi e Lorena Todisco, due giovani universitarie di Filosofia dell’Ateneo barese, calabrese la prima, di Barletta la seconda, iscritte al Movimento Studentesco, si professano co­muniste e, come tanti loro colleghi, vedono nella bandiera rossa il simbolo di giustizia sociale e di progresso; un’utopia ritenuta per nulla evanescente, ma ricca di promesse e di futuro. Si è appena concluso il ’68; il decennio che avanza è pieno di pau­rosi enigmi. Il fascismo, infatti, mai totalmente sradicato dalla vita italiana, trova nuovi giovani adepti agguerriti e determinati a riportare l’Italia indietro di decenni, contrapponendosi, in ogni modo, a quanti politicamente si sentono rappresentati dalla ban­diera rossa. Il mondo universitario progressista è perfettamente cosciente del pericolo che le Istituzioni democratiche corrono, ma è altrettanto certo che la salvezza dell’Italia dipende dalla lotta unitaria che i diversi ceti sociali (dagli intellettuali, ai profes­sionisti, alle masse operaie e contadine) sapranno esprimere.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Mostra solo le recensioni in Italiano (0)

Recensisci per primo “Quando l’utopia vestiva di rosso”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Open chat
Serve aiuto?
Ciao, potreste fornirmi maggiori informazioni sul libro Quando l'utopia vestiva di rosso.