Descrizione
Il libro
Un libro sui prestiti stranieri nel dialetto di Noci è una risposta, ferma e inequivocabile, al luogo comune che vede nel dialetto un idioma chiuso, asfittico, limitato agli spazi ristretti di un paese, di una provincia, di una regione.
Le antiche realtà comunali, le mura che cingevano il centro abitato, le porte che venivano chiuse di notte, infatti, non potevano isolare del tutto quella parlata che si rispecchiava anzi nell’universalità della cultura popolare, in quel bagaglio di inestimabile valore di tradizioni, visioni del mondo, fiabe, proverbi e canti che collegano dialetti e lingue nazionali assai distanti tra loro.
L’associazione
Il Centro Studi sui Dialetti Apulo-Baresi nasce nel 2014 con l’intento di riscoprire, valorizzare e studiare il patrimonio linguistico dell’area adulo-barese, che comprende la città metropolitana di Bari, la provincia di Barletta-Andria-Trani e diversi centri del Mediterraneo, dal Tarantino al Brindisino. L’associazione intende studiare la lingua non come un semplice rosario di parole, ma come il mondo rappresentato da quelle parole.
Per questa ragione si propone di declinare scientificamente tutti gli aspetti legati al dialetto, non solo quello linguistico. Il dialetto − una volta liberato da pregiudizi e luoghi comuni − si rivela per quel che è: una miniera di cultura, leggende, tradizioni popolari, rimedi scientifici, canti, racconti e poesie. Ridare un senso a questo mondo significa farsi comunità.
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