Questo libro è nato dalla constatazione che, essendo la lingua francese sviata, non esistevano più dei veri poeti. Quando ho scoperto Les Chansons de Montmartre di Giovanni Dotoli, sono stata abbagliata dalla «rara performance» che consiste nel «mettere la parola giusta al suo giusto posto» come dice Mark Twain. Quando ho messo le mani sulle sue Etimologie, ho capito che il suo attaccamento all’origine delle parole – per l’80% dal latino spesso attraverso il greco – era la chiave. Menziono quella dei più significativi della sua poesia. Mi soffermo sul poeta della «doppia lingua», il perché e il come del suo uso di parole pure come il cristallo, la loro sonorità, la loro luce, i suoi colori fondamentali, le parole e le costruzioni ben formate della sua creazione, le sue parole a connotazione sacra, la disposizione dei versi in scale, il riflesso dei suoni e delle immagini, il legame con la grande musica. La sua lingua che irradia e illumina il lettore è un talismano che occorre procurarsi con urgenza.
155 – Il libro cartaceo nell’era digitale
25,00€La morte del libro non è programmata. Il libro avrà un ruolo insostituibile nella società, il libro di carta accanto al libro digitale.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.