Conscio della forza che l’arte letteraria possiede per spiegare le ragioni prime ed ultime del vivere, in questo suo libro Vittorio Palmisano ripercorre tratti del suo percorso privato e ne coglie vari aspetti, che osserva alla luce di quella che lui definisce «la Presenza», all’interno di un contesto umano sempre più colmo di un sentimento depressivo, racchiuso nel termine «Nulla». Superando il vuoto della quotidianità con riflessioni che toccano la fede, il rapporto dell’uomo con la natura, il senso dello scorrere del tempo e le teorie prospettate da varie religioni, è possibile (e l’autore lo dimostra) rileggere le opere degli artisti e dei geni, e gli stessi eventi umani, con una visione differente, trasfigurata dal «riverbero eternale e rilucente della trascendentalità». Il deliberato anacronismo dei capitoli, che trasfonde il tempo presente in un tempo assoluto, come pure l’arcano riconoscimento di una tradizione di usanze millenarie, che rievoca coscienze dal mondo dei morti, facendole resuscitare e vivere nell’unico tempo possibile, innesta nel terreno del pensiero umano nuove modalità di interpretazione del reale, rendendo gli assunti del libro colmi di una chiarità che, volendo, potrebbe definirsi “trascendentale”».
La noia creativa
8,00€In questo racconto, l’autore ripercorre le ragioni autentiche della derealizzazione dell’uomo contemporaneo.
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