L’autore riprende il suo percorso di bambino, di uomo che lo ha portato a considerare necessario, per dare un nome alla sua ipersensibilità, affermarsi poeta. Affronta poi le nozioni di mestiere e di funzione a partire dalle sue letture, in particolare quella di Aristotele, ma anche a partire dalle sue esperienze di vita professionale, sindacale e associativa. Si pone così la questione del posto della poesia nell’umanità e del poeta tra gli uomini. Rimette in scena la figura di Orfeo. L’autore allora guarda come le voci grandi hanno affrontato questa domanda della professione e della funzione del poeta. La prima voce è di Rainer Maria Rilke. Dieci poesie inedite dell’autore accompagnano questa prima parte.
155 – Il libro cartaceo nell’era digitale
25,00€La morte del libro non è programmata. Il libro avrà un ruolo insostituibile nella società, il libro di carta accanto al libro digitale.
Avis
Il n’y a pas encore d’avis.