È dal punto di vista della decostruzione e della ricostruzione che prende forma questa analisi di tre romanzi scritti da tre scrittori maghrebini francesi (Assia Djebar, Sabiha Khemir e Rachida Madani). le tre scrittrici sono tutte contemporanee, tutte dislocate, tutte culturalmente separate, in un senso o nell’altro, e sono tutte alla ricerca di un trionfo (culturale o testuale) che non potrà e non potrà avvenire. In uno sforzo deliberato e necessario per forgiare un percorso alternativo, si deve risolutamente, se remissivamente, destrutturare queste opere, in modo da situare e disseppellire in esso le foci della situazione e della perdita, la distanza e l’intimità, sé e altro, la vittoria e il tradimento. In questo stesso processo di esplorazione meta-poetica, le componenti multistrato della lotta discorsiva arrivano a definire il tessuto stesso della frammentazione.
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16 – The weave of fragmentation
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